mercoledì 29 settembre 2010

Ex Amleto di Roberto Herlitzka


E pensare che mai nessuno gli aveva offerto di interpretare Amleto. Il sommo Amleto, croce e delizia dell'attore, il personaggio che o ti brucia una carriera o t'innalza a gloria eterna. Incubo e amore. Amleto lo vediamo ogni anno in cartellone: dai laboratori alle accademie, dai grandi teatri ai piccoli teatrini di provincia; lo vediamo in chiave classica, moderna, rivisitato, sia in una veste formalmente fedele alla gravità della storia, sia una veste più parodistica (come in Amleto a pranzo e a Cena di Oscar De Summa). Tutti vogliono fare Amleto, pochi hanno la stoffa per farlo realmente. Capita però, a volte, che chi non ha la stoffa possiede però la faccia tosta di presentarsi di fronte al pubblico e dire "io sono Amleto"; può capitare anche, che chi quella stoffa, quella padronanza necessaria a domare l'inquieto Amleto ce l'ha, gli venga a mancare per tutta la vita l'occasione di calarsi nel personaggio dei personaggi. Roberto Herlitzka è uno di quelli che la stoffa ce l'ha, ma mai nessuno gli ha offerto la parte di Amleto, così, ha deciso di farne uno tutto suo. Il suo è un ExAmleto, perché Amleto è un giovane principe, invece Herlitzka ha la bellezza di 73 anni. Anni portati benissimo, anni che il teatro spazza via in un monologo mozzafiato nel quale il grande attore italiano si diletta nel più improbabile Amleto: uno spettacolo che vede solo le battute del principe Danese. Lui, Roberto Herlitzka, interpreta magistralmente il ruolo, si confronta con tutti e con nessuno, parla con gli altri personaggi che non ci sono, fantasmi scenici sì, ma allo stesso tempo fantasmi dello stesso Amleto. Tutti gli anni della sua carriera, tutto il repertorio di movimenti, di impostazioni vocali sciorinate in una lunga staffilata di parole, senza sbavature, senza dimenticarsi di quella sfumatura su "Livrea", senza omettere quella pausa necessaria per far tirare al pubblico un sospiro, senza ignorare il fatto che, data la gravità del personaggio, un interpretazione solitaria necessita di una certa dose di ironia per non spazientire il pubblico pagante. Quindici euro spesi bene, ma lo sarebbero stati altrettanto trenta.
Quest'uomo canuto ci mostra per una sera il teatro, col suo Amleto, desiderato forse per una carriera intera e arrivato sulla scena ad un'età che per altri significherebbe uscita dalla scena. Lui no, lui è come se fosse un novello, è come se avesse di fronte a se 50 anni di carriera ancora da percorrere (magari!) ed energie da liberare; e quando esce a prendersi gli applausi interminabili ci regala un umile inchino, quasi a voler dire "in fondo, cosa ho fatto di così straordinario?".
Le mani, formano linee perfette, le espressioni assumono molteplici forme. La scena? Una sedia, una luce puntata su essa, una spada poggiata in terra, un teschio anch'esso in terra, un leggio. Una scena spoglia, perché tanto basta a fare del buon teatro. Alla fine, quell'Amleto tanto decantato, tanto sperimentato malamente, diviente attraverso l'interpretazione di Herlitzka la migliore sperimentazione, alla faccia di quelli che credono alla sperimentazione come accozzaglia di immagini, incomprensibili visioni, insulti senza scrupoli al testo. L'ExAmleto di Herlitzka, è invece un Amleto integrale, almeno per quel che riguarda la parte principale, che alterna momenti di tensione ad altri di ironia. E diviene esperimento perché è il suo modo di comunicare Amleto; sperimentare infatti vuol dire ricercare un modo di comunicare e non, inventarsi metodi improbabili e incomunicativi. Invece ecco, per una sera, assistiamo a del buon teatro: perché come dice un altro uomo che vive di palcoscenico, seppur a livelli più dimenticati, per vedere il buon teatro non serve tanto, basta una sedia illuminata ed un attore (buono) in abito scuro.

Recensione a cura di Alessandro Giova

Visto il 28/09/2010 presso il Teatro Lo Spazio, Via Locri 42, Roma
Repliche dal 29 settembre al 3 ottobre


Autore: William Shakespeare
Regia: Roberto Herlitzka
Genere: tragedia
Compagnia/Produzione: Teatro Segreto Srl
Cast: Roberto Herlitzka


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2 commenti:

  1. compagnia/produzione: Teatro Segreto Srl

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  2. Uh, grazie dell'appunto. Non mi ero accorto della svista, correggo immediatamente.

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