mercoledì 31 ottobre 2012

Due passi sono, vincitore Premio Scenario 2011, 30-31 e 1 al Teatro Due Roma

Al Teatro Due Roma è di scena fino all'1 novembre Due passi sono di Carullo-Minasi, spettacolo vincitore del Premio Scenario per Ustica 2011 e del Premio In-Box 2012. Rappresentazione inserita nel cartellone de Le Vie dei Festival


Spesso adoriamo perderci dietro la complicatezza delle cose sperando di trovarci il vero; ciò che è complicato, è anche difficile da decifrare e questo fa sentire protetti. Fuggire è un atto semplice e ripetuto in questa quotidianità che divora, ma per giustificare la fuga ci costruiamo intorno tutto un mondo. Anche il coraggio è una cosa semplice, più della paura, ma ai nostri animi pavidi appare come una vetta impossibile da raggiungere: due passi sono e ciò che abbiamo meticolosamente costruito per difenderci si rivela un'essenzialità di plastica. Non sorprende che lo spettacolo di Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi abbia vinto il Premio Scenario 2011, il messaggio è forte, enorme, si posa delicatamente sull'animo di ognuno senza particolari sofismi. Con deliziosa semplicità arriva fin dentro le nostre intime profondità, dove incatenati dalla paura cerchiamo appigli per non compiere quei due passi: allora capita che due esseri minuscoli abbarbicati su una sedia riescano a dare una lezione a tutti. Pe e Cri, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, vivono teneramente in un mondo fatto di difese, rifugiati in uno spazio miniaturizzato. Sopravvivono immunizzandosi dal mondo esterno che potrebbe non accoglierli, tra pillole e carezze al lattice, inventando intorno a se stessi un universo di distrazioni e bugie che li preservi. L'istinto alla vita è però più forte e, in un sentiero in cui fioriscono desideri e speranze, si lasciano andare a riflessioni poetiche ed autoironiche: iniziano così la loro battaglia per imparare a non fuggire, iniziano così a prendere consapevolezza del limite affrontandolo. Mentre crescono i desideri lo spazio si fa non solo piccolo, ma stretto, è Pe, con le sue gambe molli, ad esprimere il desiderio di uscire, è in lui con la sua immobilità fisica che fiorisce il sogno d'altrove, è lui a contagiare l'immobilità esistenziale di Cri. Due esistenze buffe, installate in un contesto assurdo dai richiami Beckettiani, ma che anziché attendere reagiscono e compiono l'azione che li salva. Perché la felicità è lì, a portata di mano, per tutti, non si attende ma si conquista, nostri sono i desideri e nostre sono le gambe con cui raggiungerli. E poco a poco loro diventano giganti, noi quelli minuscoli, sempre più piccoli, sprofondati nelle nostre poltrone vorremmo sparire, nasconderci ancora, perché il mondo non ci vuole. Ma il mondo è alla nostra portata, così come la felicità, Due passi sono, ce lo hanno insegnato Pe e Cri, o meglio Giuseppe e Cristiana: già, perché questo è soprattutto il loro spettacolo, il quale ha una genesi autobiografica - tanto da assegnare ai personaggi i propri nomi - ma che si è evoluto poi in qualcosa di più ampio, compiendo quel necessario salto dal personale all'universale. Uno spettacolo è anche ciò che dentro rimane, oggi spesso l'attenzione è posta alla pura forma, dimenticando la sostanza, o magari nascondendola in un involucro capibile da pochi: Pe e Cri fanno l'inverso, con naturale genuinità hanno reso un messaggio fruibile a tutti. 
A.G.


DUE PASSI SONO (vincitore Premio Scenario per Ustica 2011)
regia, testi e interpretazione di Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
scene e costumi Cinzia Muscolino
disegno luci Roberto Bonaventura
aiuto regia Roberto Bitto
collaborazione Giovanna La Maestra
produzione e organizzazione Il Castello di Sancio Pancia

inserito nella programmazione de Le vie dei Festival

30-31 ottobre e 1 novembre presso

TEATRO DUE ROMA
Vicolo dei Due Macelli, 37 (M Piazza di Spagna) – 00187 Roma
Biglietti: €15 - ridotti €12

INFO E PRENOTAZIONI: 06/6788.259 o teatrodueroma@virgilio.it

 

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