lunedì 7 ottobre 2013

Formazione. Teatro Azione: 31 anni e non sentirli. La scuola di recitazione inaugura il nuovo anno accademico con una festa

31 non può essere una casualità o un semplice colpo di fortuna. È un numero che da solo sintetizza forza, concretezza, professionalità, un numero che traccia una linea ben precisa e costituisce una garanzia. Sabato 5 ottobre si è svolta la festa d'inaugurazione del 31esimo anno accademico della scuola di recitazione Teatro Azione. Già, 31, addirittura più dei nostri anni di vita, prima ancora che ci accingessimo a respirare il nostro primo ossigeno terrestre, Teatro Azione era lì, a muovere i primi passi nel campo dell'insegnamento attoriale. Furono Isabella Del Bianco e Cristiano Censi i padri fondatori, i quali, dopo una ventennale esperienza di palcoscenico decisero di gettare le fondamenta di quella che sarebbe diventata una realtà nell'ambito della formazione di nuovi attori. Al di fuori del giro delle grandi accademie (Silvio D'Amico, Piccolo Teatro di Milano, Stabile di Genova e altre), nelle quali non tutti hanno la fortuna di entrare, ci sono dozzine di piccole scuole, di laboratori, di corsi, spesso non all'altezza, spesso tenute da persone che promettono di far scalare le vette dello star business e invece fanno perdere anni preziosi, lucrando sui sogni di aspiranti attori ancora non in grado di riconoscere ciò che è buono da ciò che non lo è. Teatro Azione invece è una delle poche scuole private – che vive dunque delle sole rette degli allievi - ad aver attraversato indenne gli anni e, nonostante il periodo di crisi attuale, è più in salute che mai. Salute frutto certamente della passione e della professionalità delle persone che vi insegnano, ma merito anche dei tanti diplomati che han saputo far tesoro degli insegnamenti e che rappresentano certamente la testimonianza più concreta. 

Accanto al nome forse più altisonante, quello di Elio Germano, ci sono tanti altri che si sono fatti largo sia nel cinema (Nicolas Vapodis, Carolina Crescentini, Maya Sansa), sia nel teatro (si pensi a Marco Blanchi, il quale da anni collabora con la compagnia di Glauco Mauri, oltre che insegnare proprio nella scuola che lo ha allevato; o a Giulia Galiani, più volte presente negli spettacoli di Gabriele Lavia; o ancora Antonio Grosso e Luigi Pisani). Accanto a questi tanti altri attori che stanno muovendo i primi passi con successo: Maria Chiara Centorami, neodiplomata già molto attiva in teatro e fresca del debutto cinematografico nel nuovo film di Federico Moccia; Angelo Sateriale, attore brillante e commediografo dal grande avvenire, che si è già guadagnato un posto nella programmazione del Teatro Lo Spazio vincendo un concorso teatrale con la commedia Tre Terrieri; Piero Grant, il quale ha preso parte al successo del Re Lear di Daniele Salvo al Globe Theatre di Villa Borghese; Francesca Romana Degl'Innocenti, fondatrice di una compagnia a Barcellona e di scena prossimamente al Teatro Stanze Segrete con Fucked (leggi qui); e tanti altri che non trovano spazio in questo articolo, ma che contribuiscono a consolidare l'immagine della scuola. Nonostante gli anni accumulati e la soddisfazione di vedere gli ex-allievi farsi largo, Teatro Azione non si è montata la testa, non promette di scalare le vette con facilità, ma ci tiene a formare persone con la testa sulle spalle, con dedizione al lavoro, che anche dopo anni mantengano quell'umiltà necessaria a sopravvivere in un settore tanto instabile. Negli anni la scuola – ad oggi si contano oltre 100 studenti tra corsi professionali e liberi - si è ingrandita, ha allargato l'organico degli insegnanti, affiancando a docenti di formazione interna (i docenti), altri validi professionisti come Paolo Zuccari o Valentino Villa (entrambi diplomati all'Accademia Nazionale Silvio D'Amico), ha intensificato il proprio piano formativo inserendo materie a scelta come Drammaturgia - corso finalizzato alla stesura di un testo da rappresentare – e danza, istituendo il Teatro Azione Campus, ovvero una ricca agenda di seminari di approfondimento con personalità del mondo dello spettacolo e dell'insegnamento, lanciando un terzo anno professionale finalizzato alla produzione di uno spettacolo da mettere in scena in un teatro pubblico, il quale per molti allievi rappresenta la prima vera esperienza lavorativa.

Questo è dove si è giunti, partendo da quel lontano giorno di 31 anni fa, di strada ne è stata fatta tanta, l'impressione è che tanta ancora se ne farà. Dall'incontro di inaugurazione dell'anno accademico, oltre alle testimonianze e gli aneddoti degli ex-allievi ospiti della serata, apprendiamo che da quest'anno la scuola si avvale della collaborazione della casting director Lilia Trapani, con il fine di gettare un ponte diretto tra la scuola e il mondo del lavoro; che per il secondo anno consecutivo la sala di Via dei Magazzini Generali 34 ospiterà una stagione teatrale volta ad accogliere spettacoli di ex-allievi, che si cerca persino un secondo spazio e che, cosa forse più importante in questo periodo così cupo, si cercherà di formare persone adulte e consapevoli prima ancora che attori, professionisti seri piuttosto che celebrità, insegnanti di se stessi invece di eterni allievi. Alla luce di ciò, in un contesto culturale decandente, è giusto aprire festeggiando, è giusto partire con un sorriso accogliente e un calice alto per brindare a questa piccola isola felice. Non resta che tenere duro e fare i nostri auguri di buon anno accademico alla scuola, agli insegnanti, ai nuovi allievi, agli attori di domani.

A.A.

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