31 non può essere una casualità o un
semplice colpo di fortuna. È un numero che da solo sintetizza forza,
concretezza, professionalità, un numero che traccia una linea ben
precisa e costituisce una garanzia. Sabato 5 ottobre si è svolta la festa
d'inaugurazione del 31esimo anno accademico della scuola di
recitazione Teatro Azione. Già, 31, addirittura più dei nostri anni
di vita, prima ancora che ci accingessimo a respirare il nostro primo
ossigeno terrestre, Teatro Azione era lì, a muovere i primi passi
nel campo dell'insegnamento attoriale. Furono Isabella Del Bianco e
Cristiano Censi i padri fondatori, i quali, dopo una ventennale
esperienza di palcoscenico decisero di gettare le fondamenta di
quella che sarebbe diventata una realtà nell'ambito della
formazione di nuovi attori. Al di fuori del giro delle grandi
accademie (Silvio D'Amico, Piccolo Teatro di Milano, Stabile di Genova e
altre), nelle quali non tutti hanno la fortuna di entrare, ci sono dozzine di piccole scuole, di laboratori, di corsi,
spesso non all'altezza, spesso tenute da persone che promettono di
far scalare le vette dello star business e invece fanno perdere anni
preziosi, lucrando sui sogni di aspiranti attori ancora non in grado
di riconoscere ciò che è buono da ciò che non lo è. Teatro
Azione invece è una delle poche scuole private – che vive dunque delle sole rette degli allievi - ad aver attraversato indenne gli
anni e, nonostante il periodo di crisi attuale, è più in salute che
mai. Salute frutto certamente della passione e della professionalità
delle persone che vi insegnano, ma merito anche dei tanti diplomati
che han saputo far tesoro degli insegnamenti e che rappresentano
certamente la testimonianza più concreta.
Accanto al nome forse più
altisonante, quello di Elio Germano, ci sono tanti altri che si sono
fatti largo sia nel cinema (Nicolas Vapodis, Carolina Crescentini, Maya Sansa), sia nel teatro (si pensi a
Marco Blanchi, il quale da anni collabora con la compagnia di Glauco
Mauri, oltre che insegnare proprio nella scuola che lo ha allevato; o
a Giulia Galiani, più volte presente negli spettacoli di Gabriele
Lavia; o ancora Antonio Grosso e Luigi Pisani). Accanto a questi
tanti altri attori che stanno muovendo i primi passi con successo:
Maria Chiara Centorami, neodiplomata già molto attiva in teatro e fresca del debutto
cinematografico nel nuovo film di Federico Moccia; Angelo Sateriale,
attore brillante e commediografo dal grande avvenire, che si è già
guadagnato un posto nella programmazione del Teatro Lo Spazio
vincendo un concorso teatrale con la commedia Tre Terrieri;
Piero Grant, il quale ha preso parte al successo del Re Lear di
Daniele Salvo al Globe Theatre di Villa Borghese; Francesca Romana Degl'Innocenti, fondatrice di
una compagnia a Barcellona e di scena prossimamente al Teatro Stanze
Segrete con Fucked (leggi qui); e tanti altri che non trovano spazio in
questo articolo, ma che contribuiscono a consolidare l'immagine della
scuola. Nonostante gli anni accumulati e la soddisfazione di vedere
gli ex-allievi farsi largo, Teatro Azione non si è montata la testa,
non promette di scalare le vette con facilità, ma ci tiene a formare
persone con la testa sulle spalle, con dedizione al lavoro, che anche
dopo anni mantengano quell'umiltà necessaria a sopravvivere in un
settore tanto instabile. Negli anni la scuola – ad oggi si contano
oltre 100 studenti tra corsi professionali e liberi - si è
ingrandita, ha allargato l'organico degli insegnanti, affiancando a
docenti di formazione interna (i docenti), altri validi professionisti come Paolo
Zuccari o Valentino Villa (entrambi diplomati all'Accademia Nazionale
Silvio D'Amico), ha intensificato il proprio piano formativo
inserendo materie a scelta come Drammaturgia - corso finalizzato alla
stesura di un testo da rappresentare – e danza, istituendo il Teatro Azione Campus, ovvero una ricca
agenda di seminari di approfondimento con personalità del mondo
dello spettacolo e dell'insegnamento, lanciando un terzo anno
professionale finalizzato alla produzione di uno spettacolo da
mettere in scena in un teatro pubblico, il quale per molti allievi
rappresenta la prima vera esperienza lavorativa.
Questo è dove si è
giunti, partendo da quel lontano giorno di 31 anni fa, di strada ne è
stata fatta tanta, l'impressione è che tanta ancora se ne farà.
Dall'incontro di inaugurazione dell'anno accademico, oltre alle
testimonianze e gli aneddoti degli ex-allievi ospiti della serata,
apprendiamo che da quest'anno la scuola si avvale della
collaborazione della casting director Lilia Trapani, con il fine di gettare
un ponte diretto tra la scuola e il mondo del lavoro; che per il
secondo anno consecutivo la sala di Via dei Magazzini Generali 34
ospiterà una stagione teatrale volta ad accogliere spettacoli di
ex-allievi, che si cerca persino un secondo spazio e che, cosa forse
più importante in questo periodo così cupo, si cercherà di formare
persone adulte e consapevoli prima ancora che attori, professionisti
seri piuttosto che celebrità, insegnanti di se stessi invece di
eterni allievi. Alla luce di ciò, in un contesto culturale
decandente, è giusto aprire festeggiando, è giusto partire con un
sorriso accogliente e un calice alto per brindare a questa piccola
isola felice. Non resta che tenere duro e fare i nostri auguri di
buon anno accademico alla scuola, agli insegnanti, ai nuovi allievi,
agli attori di domani.
A.A.
LINK UTILI:
Nessun commento:
Posta un commento