giovedì 4 giugno 2015

Blue: tra maestria e divertimento continua il successo del musical improvvisato

Premettiamo che non siamo dei grandi estimatori del musical; non ci sono motivi particolari, ma non abbiamo mai sentito una grande affezione per questo genere artistico d'importazione e nella nostra agenda manca sempre la voce musical. Più o meno riusciamo a nutrire un interesse per la gran parte dei generi artistici, ma quando ci invitano a vedere un musical facciamo sempre una smorfia. Magari un giorno supereremo questo blocco psicologico e annovereremo anche il musical nella nostra agenda artistica. Eppure, da quando abbiamo sentito parlare di Blue, l'interesse è stato subito forte. Sì, perché Blue non è un musical come tutti gli altri, ma un musical completamente improvvisato. Avendo già assistito a spettacoli di prosa improvvisati, match e quant'altro, la nostra curiosità è davvero tanta, perché mai, proprio mai abbiamo sentito parlare di un musical improvvisato. Così ci fiondiamo alla Fonderia delle Arti dove da diverse da diverse domeniche la compagnia dei Bugiardini si esibisce, morsi da una sorta di febbrile entusiasmo che solo la novità sa generarti. E qui, tra la calca di gente che riempe il teatro, un sold-out annunciato con molti giorni d'anticipo e che va ripetendosi da diverse settimane, ci accomodiamo ascoltando una musica d'accompagnamento suonata dal vivo dai due musicisti in scena che saranno complici della creazione all'impronta cui assisteremo. 

E' il pubblico che mette in moto la macchina, viene suggerito agli attori un luogo e un titolo, dopodiché lo show ha inizio - perché parlare semplicemente di musical è fors'anche riduttivo. E con nostra indicibile ammirazione, assistiamo alla creazione, personaggio dopo personaggio, canzone dopo canzone, situazione dopo situazione, in un intreccio che dapprima è uno studio un po' per tutti, ma man mano che i ruoli si definiscono agli stessi protagonisti diventa sempre più chiaro e si procede come diretti da un'invisibile mano che riesce a creare un amalgama perfetto tra gli artisti in scena. Se è vero che ogni quadro, ogni canzone - inventate al momento anche quest'ultime - possono giovarsi di intuizioni più o meno forti, è pur vero che il livello di ascolto è massimo, gli ingranaggi rodati nei tempi come se fosse uno spettacolo provato e riprovato per settimane. Non assistiamo ad accavallamenti, non si percepiscono tempi morti, persino i cori vengono eseguiti in perfetta sintonia. Blue mette insieme attori e musici, portando al massimo il rapporto tra gli stessi, l'ascolto è fondamentale: il musicista intuisce quando c'è abbastanza materiale per una canzone, l'attore quando invece i musicisti stanno spingendo la barca verso una canzone. E questa barca dalle vele Blue, attraversa gli oceani senza farti venire il mal di mare e tutti i membri dell'equipaggio riescono a capire insieme qual è la destinazione del loro viaggio. E nonostante si proceda per oltre un'ora, il livello di pulizia è da fare invidia a spettacoli con un testo e una messa in scena studiata al dettaglio. Immaginiamo che anche qui lo studio sia notevole, ma certamente c'è la componente d'imprevedibilità che in altri spettacoli non c'è o c'è meno - e in quel caso viene semplicemente chiamato "incidente". 

Proprio per la sua imprevedibilità, per il fatto che sai che è tutto inventato al momento certe situazioni sono anche più divertenti che se fossero semplicemente scritte. Talvolta sono presi di sorpresa gli stessi attori e una risata si insinua minacciosa sui loro visi. Non sia mai il contrario! La bellezza di questo Show che nasce dal pubblico sta proprio nel coinvolgimento totale di pubblico e artista, una distanza che non deve esserci e difatti non c'è mai: artista e pubblico si divertono insieme, perché tutti sono protagonisti e creatori in Blue, dal pubblico che da l'input all'artista sul palcoscenico. Il pubblico ringrazia con scroscianti applausi, continui sold-out e torna spesso, perché in fondo non ci si annoia e si ha il privilegio di vedere ogni sera uno spettacolo diverso, irrinunciabilmente, immancabilmente a tinte Blue.

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