giovedì 11 maggio 2017

Crisi d'identità di un blog

Una volta ero un blog. Cioè, una volta non ero niente. Cioè, ero un dominio: blogger. Poi sono diventato un sottodominio. Sì, insomma, nacqui. Così presi vita, un grumo di byte informi che si è moltiplicato per uno strano fenomeno autoriproduttivo. Non si sa bene cosa fossi; a dire il vero non lo so nemmeno ora. Per un qualche tempo sembrava avessi una forma, molti capitavano qui e ci si poteva sentire seduti in un teatro. Tra una platea ed un'altra, ogni tanto pifs!, soleva uscire uno schizzetto, una sbavatura sfocata di mondo. Così anche io ho potuto scoprire - in un modo molto strano - cosa gli umani, miei creatori, vivessero quotidianamente. A dire il vero non è che ci ho capito tanto: è tutto un po' confuso, sembra che un po' l'autore si diverta a camuffare, a mischiare le carte, e bididi bodibi bu, plaf plaf un battito d'ala per nascondersi in alto e frooom, un volo in picchiata verso il terreno e hoplà, scomparso di nuovo. Così un po' si è divertito a lasciare graffiti digitali sul mio corpo un po' deforme. Pian piano le cose cambiano, il silenzio diventa il mio testamento. E i teatri? Niente, non più. Ogni tanto lui riappare, livido in volto o estremamente e grossolanamente in preda ad una strana estasi. Lo sento che ormai sono un blog da una botta e via, infatti il nostro rapporto è freddo. Lui fa il login, digrigna i denti, canticchia, picchietta freneticamente le dita mentre un sottofondo musicale mai soddisfacente lo accompagna. E tichete tichete ta, picchietta picchietta il nostro minatore di parole senza sapere cosa da quella miniera riuscirà a recuperare. Poi clicca su pubblica, chiude senza neanche condividere sui social: io che sono un blog! Così, ogni tanto, lui mi usa, come una bottiglia da lasciare nell'bit-oceano conscio che qualcuno prima o poi digiterà "bidibi bodibi bu" su google. Ma il punto è questo: ero un blog. Cioè, non ero niente... vabbè, volevo dir... sì, insomma io.. vorrei dire.. che.. sì.. ecco, sì, ecco... vedete? Non mi fa parlare! ... Non nnn.... nn..

Tu sei, tu sei..
Grumo
di parole
rigurgito
la scolatura del vino
ciò che resta depositato
l'informe che ha forma
il riverbero dell'estasi
lo sciame sismico
vibrazione di vita
rimasta nell'aria

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