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mercoledì 8 giugno 2011

Ingannarsi per gioco

(nell'immagine: "Libertà" di Ewelina Ozog)

***
credo che una poesia indedicata
rischi più facilmente di essere una superflua esibizione
(D.Rondoni)

***

Gli anni più belli
del furore ardente
dei viaggi, gli anni ostili
hai perduto della vita,
quando tutto può
cambiare, ancora,
e armeggi i giorni
come fossero ventagli.
Forte dei venti sfidi
le correnti, grande ala
dal vigoroso battito
e tutto può,
migrare.

Di qual ricatto perì
la libertina volontà?
Non di capricci s'è vivi
abbastaza da esser felici

e piangi ora, senza lune
le notti paiono prigioni,
trappola di sogni rigata
dal sale di troppe lacrime,
dello stesso tuo inganno
sanguini da carni lacere.

Vuoi rivolte, nuovi inganni
forse nell'aria svanire
chiedendo asilo ai Cieli d'Irlanda
ma più il tempo volgerà
nella cara anima tua gli anni;
- ed è morte ogni strattone
nuova, perenne disarmonia.

Matteo Di Stefano

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