Questi sono i tuoi primi versi
perché ho atteso un lungo tempo?
Non distillo mai facili lodi
a minime parvenze d'infinito.
Non accarezzo la spuma marina
per toccare di donzelle il core
i baci che libero nelle brezze
son veleno per frivole fanciulle.
Lo parole non mi fanno da scudo
ogni mio fiato ha consistenza.
I versi lungamente ricercati
affiorano da istanti d'oblio
ricordi corrosi dagli acidi
negli orti di annate passate.
Ne conservi di più e più vividi
echi - come emergono gaudenti
dalle sabbie dei miei giorni
le ore febbrili della gaiezza!
Li ho trovati, i versi, sepolti
sotto cumuli di paglia dorata
stesi innanzi a cieli immensi
tra le erbe ch'erano giovani.
Danzavamo ridendo e dannando
l'anima inesperta alla magìa
senza capirne l'oscura potenza
Magìa! Ah la nostra perdizione
a incontrollati impulsi fiabeschi!
Sepolti erano, versi, negli anni
dei miei amori, dei tuoi viaggi
sconfinate distanze della vita
e fu quasi la vittoria dell'oblio!
Ma erano nel gaio sorridere
intatto ai bagliori nuovi d'alba
i versi primi sepolti dal tempo,
non distillo mai facili lodi
ogni mio fiato ha consistenza.
Matteo Di Stefano
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