poesia tratta dalla raccolta Il Violinista Pazzo di Fernando Pessoa; traduzione di Amina Di Munno.
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Il mio cuore è silenzioso come uno sguardo.
C'è una casa al di là delle colline.
Il mio cuore è silenzioso come uno sguardo.
La mia casa è lì, dietro le colline.
Sopporto il mio cuore come una vecchia maledizione.
Non c'è ragione per il mio rimpianto.
Sopporto il mio cuore come una vecchia maledizione.
Perché mai argomentare o rimpiangere?
Il mio cuore vive in me come un fantasma.
Al di là delle colline giace morta la mia speranza.
Il mio cuore vive presso di me come un fantasma.
Al di là della mia speranza giacciono morte le colline.
Mi hanno strappato il cuore come la gramigna.
Non era vero che avrei dovuto vivere.
Mi hanno strappato il cuore come la gramigna.
Non potevo pensare che vivere fosse vero.
Ora ci sono grandi macchie nel mio cuore.
Ci sono macchie simili al sangue sul pavimento.
Ora ci sono grandi macchie nel mio cuore.
E il mio cuore giace sul pavimento.
La stanza ora è chiusa per sempre.
Il mio cuore ora è sepolto vivo.
Il mio cuore ora è chiuso per sempre.
Tutta la stanza è sepolta viva.
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